scrivo

        giornali sparsi su due letti. due stanze da ridipingere. un charleston batte mentre una viola disegna melodie irraggiungibili.   rime, rime, rime cercate disperatamente dentro l’armonia di un legno caldo.   forse basterebbe un caffè e il coraggio di una zolletta.

anime

rapporti di anime. anime lontane, quelle immaginate, quelle vicine quanto basta per sfiorarsi.   inutile studiare, cercare di capire. è il vento che rimbalza tra le carezze a parlare come sempre. e quando le cose belle capitano in un momento inaspettato… basta ascoltarlo soffiare, aprire le braccia e trasformarle in ali.  

pausa in semiminima

concerto di domande e di risposte. non era forse questo? davanti alla vita di un vecchio mi sono sentito come a 16 anni con la testa che non riesce a seguire… ma di anni ce ne sono un pò di più, e chissà cosa vuol dire.   vorrei iniziare a guardarci in questo prisma invece di soffiarci contro.

Tunz-Tunz

Oggi si parlava dei giovani. Stasera ero immerso in una festa dei 18 anni. Oggi ci si chiedeva cosa dare loro, cosa chiedere. Stasera gli si è dato uno spazio, e un’occasione.  [i tramezzini non li hanno toccati] Oggi ci si chiedeva se sono capaci di altro oltre che cazzeggiare. Stasera hanno fatto piangere di commozione 30 loro coetanei e … Continua a leggere

scrivo sempre con tanti -forse-

dopo affiorano le risposte alle domande non fatte. quando le parole esorcizzano silenzi si deve aspettare l’eco. [ps:sagra della birra per i giovani!] E forse i silenzi vanno rotti, senza avere paura di mostrarsi umani. E forse una volta fatte le domande le risposte saranno leggere. o confuse. …e viva la leggerezza e la confusione! Ce le facciamo queste domande? … Continua a leggere

amen

costante bisogno di fermarmi e schematizzare. costante paura di dimenticare qualcosa. -mettere in ordine- per riempire, riempire. .fare.   ieri tra quelle voci che si incontravano pensavo al mio ukulele agli armonici di Epi. vorrei dare una forma ai racconti dei miei soliloqui per trovare una nicchia alle mille immagini che mi scorrono in testa. quasi continuamente. mi stupisce l’architettura … Continua a leggere

2010

voglio tornare frate di una nuova religione.   e vorrei farti leggere tutte le parole che non ho scritto e farti vedere l’autunno passato, quanto di bello c’era mentre ero impegnato ad osservare le foglie cadere.   so quello che voglio ora. la strada per raggiungerlo è contorta. sono contorto anche io… quindi forse va bene.   e la parola … Continua a leggere