ripensando a domenica 18 maggio

c’è stato tutto. il risveglio, atteso e incredibile allo stesso tempo, che ha aperto una giornata surreale. Le battute di Marta dalla barella, il caffè in ospedale, mamma che dimentica il conto, la chiacchera con papà del mio lavoro sul Ruanda interrotta da eventi più importanti di noi. C’era Nico e la sua tensione silenziosa gli infermieri simpatici e la … Continua a leggere