scritti postumi di un mercoledì mattina.

Di mattina fa male agli occhi. Sembrano tagli, da dentro. Poi il sole e l’aria fredda brciano, senza cicatrizzare.   E’ il primo pensiero stamattina, quando le palpebre erano ancora incrostate dalle lacrime. Non ricordo il momento in cui mi sono addormentato. Probabilmente piangevo. Ancora. come ora.   Guidare sul raccordo a 40 all’ora, sentire lontane le vite che ti … Continua a leggere

scritti postumi di un sabato.

Vorrei incontrare qualcuno che mi infettasse con qualche influenza. Almeno potrei dare un nome al male, sapere come misurarlo, ricevere medicine o mani affettuose con pezze bagnate. Ora invece un nome lo ha solo per me. Quando ogni mattina mi urla in faccia appena apro gli occhi. Fa eco ad ogni rumore, parola, come un’emicrania che buca lo stomaco. Oggi … Continua a leggere