sull’angolo di un muro c’è scritto che è l’arrivo della primavera…
io non lo so.
e non so nemmeno se devo festeggiare l’arrivo di questo zefiro che un pò invocavo.
ieri sera il ghiaccio mi è rimasto dentro ai piedi
e mi ha sciolto le gambe
rimaste contratte troppo a lungo.
scusa, ma oggi camminavocamminavo
inseguivo il sole negli occhi
misto alle lacrime del vento
musicamusicamusica che vibrava tra i tendini della mano
camminavo più forte che potevo
avevo gambe da scaricare
e vene da riaprire
mentre tutto sembrava voler essere una fotografia da incorniciare.
muriscrittimuriscritti
rami a squarciare il cielo
buche per terra
piene di ombre amare di un sole tiepido
come un’alba.
niente linee
solo un pugno in pancia.
schegge in movimento nel soffitto blu
si muovono.. senza graffiarlo..
lui.. che resta sempre lì..
silensioso.. visibile ma intoccabile..
lui.. accoglie solo il tuo miele..
dolce che scalda e accarezza..
illumina e consola..
vite spente.. in viaggio senza meta..