nuovo capitolo

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Ed è in questi momenti che vengono con forza alla mente solo le cose importanti:

La famiglia con cui voler festeggiare, per ringraziarla e farle sentire, con la pelle perchè quella serve, che tutto questo ha un senso. È il mio senso, ma è vivo, prosegue e cresce più forte che mai.

 

Gli amici, da voler chiamare per esultare al telefono subito; perchè sono gli unici con cui posso pienamente condividere l’entusiasmo e l’emozione di un’occasione così grande, insperata, sognata eppure costruita sui mattoni e ora vera.

 

E Lei, di cui avrò bisogno per reggere tutto questo, per sfogare con mille parole e mille sguardi tutte le emozioni, tutta la stanchezza, le conquiste e le delusioni. Le chiederò di starmi accanto perchè voglio che lei ci sia. Le chiederò di starmi vicino perchè vorrò esserci, io per lei, sempre, comunque, dovunque.

 

Penso a una creaturina a cui un giorno potrò raccontare tutto questo, sperando non sarà solo per giustificare una mia assenza.

 

E poi tutti quei sorrisi e abbracci di compagni che dovranno aspettarmi, che dovrò aspettare, per vivere insieme altre avventure.

Sarà per poco, ma per me forse una vita, il tempo di un’esperienza grande, di quelle che possono cambiare la propria storia entrando per sempre nei miei annali. Penso alle loro parole di incoraggiamento, loro che non possono capire né vivermi davvero, ma nei miei occhi vedranno l’entusiasmo di chi ha la vita che gli scoppia nelle vene. E a modo loro, forse saranno quelli che capiranno di puù tutto quello che c’è da capire.

Perdonando l’attesa con gioia, spero. Saranno loro a riportarmi dove sono ora, quando sarà tutto finito.

 

E io, pronto. Si, sono pronto a tutto questo, lo sento. Mi si è costruito addosso con un’inconsapevole perizia ma alla fine forse sembra quasi scontato, non poteva essere altrimenti.

Vedere quel foglio col mio nome e cognome stampati sopra e seguire l’inchiostro azzurro che rapido e deciso segna a caratteri giganti: “ASSISTENTE”, sottolinea ripetendo il gesto tre volte e poi infila quella carta improvvisamente impreziosita in una cartellina: “Lavia- Macbeth”.

Sarò nello staff principale, lavorando in una macchina gigante, difficile, faticosissima. Eppure quell’immagine nei miei occhi sembrava già scritta da qualche parte, ora soltanto me ne accorgo. Ora do un senso a: “Mi impressioni, sembri me alla tua età, così giovane…”.

 

Ora dovrò disdire e tappare gli impegni presi, anche se avevo preventivato a tutti questa possibilità che più volte è parsa sfumare nell’impossibile.

Dovrò rompere salvadanai e contare i risparmi sperando bastino per tirare la cinghia ancora e permettermi il viaggio che forse mi attenderà.

Poi azzererò tutto, cancellerò tutto ciò che è stato, trasformandomi in carta bianca, alleggerendo una molla pronta a nuovi salti.

 

Un paio di mesi, con un vento in poppa da reggere senza strappi, per viaggiare ancora, arrivare dove il sale ha un sapore nuovo.

In fondo, è tutto qui.

nuovo capitoloultima modifica: 2008-10-29T11:04:00+01:00da ma.el
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