vicinanza. lontananza.
fantasmi che si aggirano. fantasmi caldi,
sciolgono facciate
fanno bollire l’animo.
voglia di una tana
casa mia…
e ritrovo voci, visi, occhi impolverati.
raffiorano vecchi orologi
e sciarpe e cappelli che sto per ribadire.
ripenso a giorni intensi
ripenso a sguardi spenti
ricordo le mie mani che si muovono
tra luci e buio.
troppo e poco.
non parlo al vento ora
voglio si fermi,
come fosse tutto qui, ora.
per direultima modifica: 2007-11-19T14:38:42+01:00da
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