stasera sto qui – me lo chiedi, scrivo:

Ancora una sessantina di pagine di storia dell'africa, ancora, stasera.
Studio arretrato, come sempre tutto all'ultimo. Oramai sono abituato.
Imparo ad abituarmi a me stesso.
E' un traguardo difficile per la mia indole autoipercritica.
Allenamenti distruttivi per il mio dito che mi disabilita; insaccato proprio ora che ho imparato a palleggiare senza lacerarlo.
Alla mente frasi che dalla pallavolo mi rimbalzano nella vita. Insegnamenti che non so come hanno sempre qualcosa da dirmi, anche se sono sempre quelli.
"Pensa alla palla dopo"
E ricordo quando sto in campo.
Manco un'appoggio perfetto su palla difficile. M'è venuto solo qualcosa di discreto. Niente punto per la squadra.  -autoipercritico-
Sbrocco. Prendo a pugni il terreno e lancio giù un pò di imprecazioni. Mi scuso con tutti, pubblico compreso.
Poi chiudo gli occhi.
"Cazzo!"
Li ho chiusi.

E li riapro sull'avversario pronto in battuta.
"Dai ragazzi, questa eh! Questa!!"

E mi concentro sulla palla che arriva.

Stasera è così.
Sforzo gli occhi aperti e fremo la palla da buttare giù
Con forza.
Con furbizia.
Con talento.
Con passione.
Con sete.
Per me stesso.
Per gli altri tutti.
Con sudore.

sudore, ad occhi aperti.
Sognando che vada giù.
Oltre il muro.
Giù.
con le urla dietro di me. E la voglia.
Giù.

Sogno
          con sudore
                            ad occhi aperti.

Pensando a questa prossima cazzo di palla.

stasera sto qui – me lo chiedi, scrivo:ultima modifica: 2004-11-22T22:40:44+01:00da ma.el
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