Stamane le nuvole coprivano ogni pensiero, premendo su ogni tentativo di lucidità e diversivo… Dolore.
Torno a casa. Uno squillo, Kay.
Qualche attimo in cui ci sentiamo e sono da lei.
Mi abbraccia.
Si, mi abbraccia.
E non mi lascia.
Poche parole, piango, mi accarezza, è Lei.
Quanto mi è mancata, quanto può mancarmi…
Ma siamo stati capaci di tacere, stavolta, di fermare le parole quando divengono troppe, inutili, dolenti, pur giuste, sempre.
No, ci siamo fermati, con un dito ad accarezzare le sue labbra, e lo sguardo a dirci di più.
Di più, tutto quello che avevamo da dirci, da tempo.
Le manco.
Mi ha scritto, ne sono felicissimo.
Si è fermata a scrivermi.
E mi ha scritto tutto ciò che i nostri sguardi sanno dire, ma ultimamente non si incontrano.
Oggi si, e mi ha scritto tutto ciò che la mia eterna insicurezza mi faceva soffrire.
Dice che con me non riesce a imporre la propria immagine, io la conosco, io sono oltre, ma ora spesso mi perdo, assieme a lei forse.
Mi ha scritto. “Tua per Sempre”.
Sono tornato a casa.
A Roma era spuntato il sole.
E ha asciugato il mio cuore dalle sue lacrime.
Grazie a tutti voi che mi siete vicini.Sempre.
sono commossa da cio ke hai skritto…sono molto contenta x te..!
a quanto ho capito abbiamo tutti bisogno di sole=) sono felice che tu viva queste cose cmq=)
un veloce saluto…
come stai? un abbraccio, passo di qui.. rileggo le cose splendide che scrivi.. :* a presto