ognuno è martire del suo destino. spegni la luce e vai in africa, celestino

minchia. è il primo pensiero. cazzo il secondo.

[mi devo abituare al multilinguismo]

HO VINTO L’AFRICA!!!

ora ho dieci giorni per farmi passare la tremarella al pensiero di gettarmi in una gabbia di leoni che mi odieranno per il mio essere bianco, per il mio essere italiano, per essere governato da berlusconi. ho dieci giorni per convincermi di poter arrivare a luglio con un inglese accettabile per contrattare con i rapinatori che appena sceso dall’aereo staranno ad aspettarmi. ho dieci giorni per dirmi che la stranezza di non avere qualcuno accanto che condivida con me magari disperandosi un pò per la mancanza che sentirà… beh, questa mancanza dev’essere un motivo in più per partire convinto ora. ho dieci giorni per ricordarmi l’adrenalina che mi ha spinto a desiderare di lanciarmi sei mesi dall’altra parte del mondo, in tutti i sensi. ho dieci giorni per trovare le palle per dire “si, parto.” Ho dieci giorni per maledire il destino che non si capisce che diamine vuole da me, visto che ora mi stava ritirando per le scarpe in teatro. e magari tra le cazzate che mi racconto troverò qualche libro da scrivere mentre sono lì, qualche album da comporre, arte nuova da scoprire e che cazzo  ne so questa vita che un pò la odio un pò la amo per come mi trascina ogni volta…

soprattutto ho due mesi per fare mille e mille burocrazie, sbirciare la destinazione su googlemaps e trovare magari qualche soldo in più per girarmela almeno un pò, questa cazzo di africa!!!

ora faccio una passeggiata, prendo un caffè, fumo. sperando di capirci qualcosa.

ps: per la cronaca. ho vinto una borsa di studio per un mio progetto di ricerca sul multiculturalismo in sudafrica – seconda destinazione rwanda – partenza intorno al 15 luglio. ritorno il 15 gennaio 2011 circa.

ognuno è martire del suo destino. spegni la luce e vai in africa, celestinoultima modifica: 2010-05-10T13:02:07+02:00da ma.el
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