scappare al mare, ora.
chiedendosi che faccia farà la luna
trovandoci lì.
sentire la sabbia fredda sotto i piedi
cercare a tentoni la prima onda
e poi fuggire.
entrare in un acqua fredda insolente devastantecalda
che culla di lieti sapori salati
fumare immersi fino al collo
disegnando con le cicche accese i voli di rosse lucciole
giocare a nascondino tra invisibili onde
e poi correre sulla sabbia
pelle d’oca
inciampare tra le dune
rotolare e correre ancora
e gridare,inciampare,correre,urlare,cantare,barcollare
sabbiasullapelletraidentisullelabbrachecantanocadonoebaciano
ansimanofiatonerotolando
piedifreddi
sabbia come coperta
stelle come fiori
rimbombo delle onde a coprire le urla
urlaurlourla
danza mia cara, danza
a sopire la pelle d’oca.
una scena infinita curiosa piccola eterna infinita musicale
fino a un silenzio
che ci ritrova
piccoli davanti al mare
persi nel buio della notte
e proprio per questo
in un attimo
liberi