e ora?
-non parlo di schegge-
ora che una complicità bussa alla porta dei ricordi
che questo spiraglio nella mente si fa squarcio.
forse non devo pensarci.
ripensarci.
piccoli lembi ballano nell’ombra dei miei occhi
il tempo gioca i suoi scherzi:
ti vedo ballare,
non ti ho mai vista
o forse ti vedrò?
l’eco di una strana risata
dietro una tenda lucida.
sbuffi di nervosismo che forse riesco a sentire
e fantasmi che iniziano a danzare nella mia testa.
danza, danza!
parlo di te
e le voci di dentro lo fanno ancora più forte.
non so se hai già letto più di quanto dovessi
ma credo di aver detto poco,
ora
credo di aver molto ancora da dire
di te.
un giorno certamente riderò
di tutto questo
che ancora
non ti ho detto.
tardiultima modifica: 2008-04-03T01:05:00+02:00da
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