per un attimo l'ho visto.
contravvenendo alle mie regole,
ho scostato col palmo il velluto blu della tenda,
lo spiraglio appena per lasciar scappare il mio sguardo.
ed era
attento,
gli occhi aperti come fari, a voler cogliere ogni dettaglio,
le mani calde dagli applausi, e pronte a ripetersi ancora,
e il sorriso, copriva tutto il viso, fino agli occhi,
arrivando ad ogni ruga, ogni piega,
un sorriso che passava da mente a cuore.
l'energia, vita pura, che si scioglieva tra le assi del palco,
si attaccava sul rosso del sipario,
e sfogava nel buio della sala riempito dal bagliore dei mille occhi
come stelle in una notte di giugno,
e correva l'Energia, scivolando sotto le poltrone,
infilandosi tra i cappotti tenuti sulle gambe.
scorreva, l'Energia, la Vita,
il Teatro,
unendo i cuori ad un ritmo comune
sinfonia dal battito unisono
l'eco non trovava spazio
ogni suono aveva il calore dei tessuti, delle tende, delle poltrone, del legno
della pelle, del cuore, delle orecchie tese, dei sorrisi aperti, delle mani calde.
l'ho visto
il mio pubblico.
e lui stava vedendo me.
poi il silenzio.
durato solo un istante, tepmo di un fremito che scorre nelle vene
il fruscio delle maniche sul cappotto,
il silenzio,
prima dell'applauso.
Non riesco a trovare il post “l’alchimista ” dei tuoi ultimi commenti??? passavo qui per caso e ho letto, concordo con mr. bloom su quello che dice e soprattutto io di paolo coelho ho letto ben 3 libri ti consiglio di leggere anche “lo zahir” e “11 minuti” meritano proprio buonagioranta ciao da mil:-)
Sai capo prima vedevo il teatro come un divertimento..i nvece una volta che ci stai dentro ti accorgi che è molto di più.come dici tu è Energia,è Vita,è qualcosa che accomuna tutti noi sul palco ma anche con chi sta li ad applaudirti..e anche se devo imparare tanto penso che questi mesi siano stati preziosi..e sei un gran regista..e spero che Lo Spiraglio continui ad esistere..Cerde fia