scrivo per te (ma se apri le tue mani già puoi leggerlo)

Ho appena raccontato un'ennesima balla. che forse farà male a qualcuno.
Ma prima l'ho raccontata a me.
Perdendomici dentro.
Ti scrivo dalla mia stanza, la mia. Accovacciato in un mio angolino che ti piacerà sicuramente, quando potrai vederlo.
Ti scrivo di ritorno da Teatro.
Con ancora la stanchezza addosso di immergermi in un personaggio, scavando e stanando emozioni recondite, riassaporarle tirandole fuori, cercare con pericolosa abilità di gestirle, resistere al graffio doloroso di strapparle a qualcosa di intimamente tuo, per farne personaggio (E sai quanto tengo alle mie cose in tutte le loro cavillari sfumature), e poi trovare la forza, la forza fisica quanto morale, di chiudere tutto poi; togliersi quella strana maschera fatta di passato e futuro, vicino e lontano… riuscire a trovare la forza poi di staccarsene per tornare a me stesso, nel presenti, qui.
Ti scrivo con ancora questa stanchezza addosso.
E con quei dubbi che se non si è bravi e forti prendono il sopravvento dopo averti scaraentato in un turbinio di immagini, memorie, sentimenti e voci; con odori assorbiti in giorni lontani da riannusare nel pronunciare parole non tue, non loro fino a quel momento, ma che in un istante lo diventano.
Forti, forza
mi fa strano pronunciare queste parole, io che fino a ieri men che meno mi ci riconoscevo.

scrivo per te (ma se apri le tue mani già puoi leggerlo)ultima modifica: 2005-11-21T21:57:39+01:00da ma.el
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