non ci si bagna due volte della stessa acqua

…e non so più come fare
non mi basterebbe ciò che eri,
nè ciò che sei ora,
Forse ancora meno.

Eppure mi ritrovo ancora qui, pieno di malinconia.
Con Einaudi a spezzare ogni parvenza di serenità.

Il mio solito peso:
devo sempre sentire di stare costruendo qualcosa.
Con te sono cadute le pareti più forti che avevo costruito nella mia vita.

e le fondamenta rimangono lì, come ruderi archeologici pieni di polvere e poco senso.
Belli da guardare come la storia dei tempi antichi.

"Non ci si bagna due volte della stessa acqua."

e nonostante le mie giornate siano più piene che mai…
mi sveglio con l'inutilità addosso.

"Perchè ricordo, perchè ricordo tutto? Ero rattrappito, riuscivo a sentire solo poche parole e allora come posso ricordare? Leggevo mentre tu parlavi. leggevo le briciole di pane sulla tovaglia, gli schizzi del vino, le gocce nei bicchieri, le tue mani intrecciate. Erano forse le stesse parole che dicevi, era la stenografia simultaneache si trasferiva nei frammenti delle cose intorno? Non posso più saperlo, adesso ho le parole, ho la stanchezza che ne allenta il morso. Fu la casa che accolse la tua voce, assorbendola nel suo silenzio poroso. E' lei che ora la restituisce."
(E.De Luca)