unascusaunascusaunascusaunascu sa…

Una scusa, una scusa con me stesso.
Devo trovare una scusa con me stesso.
Una scusa qualsiasi, basta che finga di convincermi.

I diversivi tutto a un tratto spariscono, non sevono a niente
davanti a quello strano sogno
che al risveglio era un'incubo profondo e terrificante;
davanti a quel messaggio
inaspettato
senza motivo particolare
con un sogno dentro
così di antica memoria.
Proprio dopo il mio di sogno…

No, cazzo, non adesso.
Avrei avuto la forza di non accorgermene nemmeno
di prendere la cosa per la sua bellezza
con gioia

ma adesso no…
ora che sono più…debole
un'istante di fragilità, proprio questo dovevi cogliere?
Penso di averlo nascosto bene.
anche a me stesso, per quel poco tempo
finchè non ho sentito l'altra voce
felice, e tu sorpresa, gaia, viva.

Per una vita che so non è profonda di te.
Non ti basta, tu anche lo dici.
Bello sentirti felice, lo sai che è vero.

ma
improvvisamente sembra che  un anno così pieno
si cancelli, lasciandomi nudo come allora.
La stessa identica sensazione fuori controllo.

No, cazzo, oggi mi ero imposto di non fumare.

E' che sembra di nuovo essere tutto quello di cui ho bisogno.
riesco ad aggrapparmi solo all'impolverata consapevolezza di essere saturo di lei.

ma quanto è vero oggi?
Sopratutto oggi. Che cerco di andar oltre questo muretto tirato su a secco alla benemmeglio per ritrovare la gioia di scoprirla, di esserci vicini -anche se non è facile- come è sempre stato. Con quella semplicità.
No, oggi mi riappare impossibile.
Vorrei essere forte come ieri, vivo come ieri, me stesso anche.
Sentire nelle mie gambe tutto ciò che questo hanno mi ha dato.

Invece mi ritrovo perso
con la mente che non si recupera
dietro all'immagine di uno sguardo
e di una quotidianità che esce dai ricordi e mi penetra dentro.
Una quotidianità, la tua, in cui io entravo, ne divenivo parte; e lei di me.
Ed era un senso, un senso vero. Quello che temo ogni giorno di aver perso.

Ritorno in questa stanza, provo a riaggrapparmi qui.
Sfogo un urlo sperando basti.

E la saggezza cos'è, lasciar scorrere?

E allo specchio riesco a dirmi soltanto "non mi guardare così. No, non mi guardare così."

no cazzo, mi serve una scusa,
                             pure bella grossa.