Ventanni

20 anni.
Quante cose sono cambiate da un anno fa.
Fumo già da un pò. Tabacco.
Ho informatizzato i miei zibaldoni in questo blog. Modificandoli leggermente. E chissà se ugualmente un giorno lì tirerò fuori da un cassetto di chissà che forma esclamando:"Ma guarda un pò!…".
La persona che per cinque anni è stata la più importante della mia vita ora non c'è più.
Sono all'università, e tutto è diverso.
Quante cose sono cambiate; e quante rimangono identiche… Io, me.
E' il mondo in realtà che sembra cambiarmi intorno. Oggi. Io non cambio mai.
20 anni. E ho un sonno pazzesco dopo una nottata in bianco.
Nepi, con i compagni di studi. Bello, divertente, coinvolgente. Amalgama di sensazioni. Cazzeggio totale.
E come sempre non riesco a dormire neanche quel poco.
E delle braccia, stavolta, trovate e farmi da coperta. Forse il regalo più atteso, bramato.
E poi la demoralizzazione. La stanchezza che prende il sopravvento sul sistema nervoso. Si è alzata. Se n'è andata. In un preciso istante. Riuscivo a non pretendere nulla. Da me. Lasciare che quel calore mi circondasse. Mi riempisse. Senza pensarci troppo. Unica paura che l'ebbrezza e l'intontimento portassero troppo in là. Nessuna parola. Non c'era bisogno. Avrebbe pesato. Forse ad entrambi. Anche se non so nulla.
E ora come sempre invece vorrei avere qualcosa da dover dire, da dover cercare. Forse c'è. Forse troverò il modo. Forse sbaglierò. Ho lasciato che scivolasse via. Non c'era nulla a legarci oltre il dolce dormiveglia.
Pessimismo che mi coccola. Torna. Anche se fastidioso, è l'unico a riempirmi sempre di un agrodolce affetto.
E vorrei scappare a Caserta, o nella Valle del Mondo.

Grazie  a tutti i "colleghi" per i bellissimi regali. Stupendo il cd di Einaudi, preciso il libro di Hesse.
Grazie Annalisa per l'ospitalità; e per tutto quanto.
Grazie  Massimo per la fratellanza; e perchè mi fa pungere da pensieri fastidiosi che però forse mi fanno crescere.
Grazie Roberto per l'esilarante sagacia.
Grazie Beatrice per la vitale simpatia.
Grazie Elisa per l'energia e la freschezza.

Grazie a tutti coloro che hanno fatto a gara per mandarmi gli auguri. M'hanno davvero riempito d'affetto, quello puro. Auguro a loro quanto a me che le speranze e i desideri augurati si realizzino davvero.

20 anni.
Un anno fa gli amici a sorpresa mi portarono a stappare un brindisi sotto lo sguardo del Cuppolone. Ci sono ancora. Ci sono sempre. Grazie.

Quante cose cambiano, quanto spirito rimane.
La stanchezza delle nottate da ventenni, che "o si fanno adesso, o mai più". E i pensieri profondi, quelli di sempre. E il pessimismo a coccolarmi. Ma verrà il vento, come sempre.
Sarà il vento a spazzare via tutto. Sarà il vento a pungermi il viso facendo spuntare un leggero sorriso. Sarà il vento a servirmi il raggio di sole che lo farà brillare. Di nascosto. Come le lacrime che scendono silenziose.
a ventanni.

Ventanniultima modifica: 2004-10-11T14:00:58+02:00da ma.el
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10 pensieri su “Ventanni

  1. SORBO SELVATICO (la Sensitività)
    Pieno di charme, allegro, dotato e non egoista, ama richiamare
    l’attenzione, ama la vita, il movimento, l’attività, e persino le
    complicazioni; e allo stesso tempo dipendente e indipendente, ha buon
    gusto, e artistico, passionale, emotivo; e una piacevole compagnia, non sa
    perdonare.

    ECCOTI QUI IL TUO BELL’ALBERELLO …..CORRISPONDE ??? BACIO Rosanna

  2. ti capisco perfettamente.. anche a me in venti anni sn cambiate mille cose.. molte delle tue sensazioni le ho provate anch’io.. mi hanno insegnato a cavalcare i cambiamenti.. trovo molto piacevole leggere i tuoi post…grazie x essere passato

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