scusami, ma stasera mi fermo un pò qui, spero non ti disturbo.
Forse neanche te ne accorgerai, neanche lo sentirai il mio calore.
Forse si.
E tutto sembra concretizzarsi, sbattendomi in faccia il suo forte odore.
Lo affronto
Non lo temo più
Lo accolgo sulla mia strada
Voglio rubare anche questo
agli attimi che la vita mi concede
E poi il silenzio
Quello di un palco che aspetta
Quello del lettore che inizia a girare prima che inizi la musica
Quello delle corde che si riscaldano alla carezza della mano
non mi spaventa
Lo ascolto
Lo catturo
So che rimarrà. Come vedo che le cose più belle rimangono.
Sfumano i rancori, che si ringrazi il cielo
Sfumano lentamente.
Ho provato a cacciarli, a rinchiuderli, a scappare da loro, a inseguirli.
Li ho odiati, per poi cercarli e aggrapparmi a loro.
Ora aspetto,
seguendoli con un sottile sgurdo discreto
mentre si allonantanano.
Lasciando il vuoto -finalmente solo questo- il vuoto fra noi.
Sogno l'Africa
e sono cosciente che questa mattina mi sono svegliato piangendo mentre ti sognavo